14 Ottobre 1914

O Madre divina, Tu sei con noi ;tutti i giorni me ne dai assicurazione, e strettamente unite in un’identificazione che si fa sempre di più integrale e costante, “noi” ci volgiamo verso il Signore dell’universo e Ciò che è al di là, in una grande aspirazione verso le nuove luci. Tutta la terra
È tra le nostre braccia come un bambino malato che bisogna guarire e per il quale si ha, a causa della sua debolezza, una tenerezza tutta speciale. E cullati sull’immensità dei divenire eterni, essendo questi stessi divenire, contempliamo silenziosamente e gioiosamente l’eternità del silenzio immutabile in cui tutto è realizzato nella Coscienza perfetta e l’Esistenza che non cambia, porta  meravigliosa dell’ignoto che sta al di là….

Allora il velo si strappa, la Gloria inesprimibile si scopre, e completamente impregnati dello Splendore indicibile ritorniamo verso il mondo per portare la Buona Novella.

Signore, mi hai donato la felicità infinita…Quale essere, quale circostanza può avere il potere di ritirarla?